Castiglione di Sicilia
Tra i 58 Comuni della Provincia di Catania c'è uno dei borghi più belli d'Italia Castiglione di Sicilia. Un luogo che offre la possibilità di ammirare paesaggi originali di stupefacente e rara bellezza; incantevoli preziose architetture storiche, ben conservate e valorizzate; prodotti tipici ed enogastronomici di particolare pregio e qualità; rinomati vigneti ed apprezzattissimi vini e bollicine dell'Etna, esportati anche nel mondo.
La Città vista dagli alunni
Alimentari Tizzone
A Castiglione di Sicilia, luogo incantevole, è presente da pochi anni una bottega chiamata "Alimentari Tizzone", dove è possibile trovare non solo i prodotti tipici del luogo ma anche la cortesia e la gentilezza, cosa che in molte altre botteghe non è facile trovare. Questa attività vanta una clientela varia e molti clienti fissi che ogni giorno vi si recano per fare la spesa. Vengono venduti cibi tipici Castiglionesi, ad esempio: le chiacchiere, tipici e prelibati dolci carnevaleschi.
Tommaso Scavera
Una storia da raccontare...
18 Febbraio 2020
Castiglione di Sicilia, il 5° Borgo più bello d'Italia, è un antico paese medievale a cui appartengono numerose leggende.
Come potrebbero il mito e la Storia, in una perfetta fusione, non interessare quello che per molti è ancora oggi un luogo "da favola"?
Anche il nome di Castiglione, nel rispetto della tradizione dei borghi più antichi d'Italia, è legato ad un ricco serbatoio di miti e leggende, la più famosa delle quali è quella di Angelina e del delfino di Francia.
Angelina, figlia di Ruggero di Lauria, è una ragazza molto bella e molto solare.
Nel 1282 viene ospitato al castello di Lauria il delfino di Francia, ovvero l'erede al trono.
Appena incontra Angelina, l'erede rimane incantato dalla bellezza della nobile ragazza e ne viene ricambiato.
Un po' di tempo dopo egli dovette partire per la guerra ma, anche se le loro famiglie erano nemiche, il delfino di Francia le fece una promessa: che un giorno sarebbe tornato per scappare insieme a lei.
Per tutto questo tempo Angelina raccomandò alla sua ancella Franca che, appena fosse arrivato il suo amato, ella avrebbe dovuto pronunciare queste parole: <<Franca, vigghia, si addumanu li tri fochi supra la turri di munti Rutonno>> (Franca, stai sveglia, si sono accesi i tre fuochi sul monte Rotondo): quei fuochi avrebbero segnalato il ritorno del delfino.
La fedele Franca una notte, come promesso, avvertì Angelina dell'arrivo dell'amato e quando arrivò fece scendere la ragazza con una scala di seta.
A cavallo i due arrivarono a Giardini Naxos dove ad attenderli c'era una barca che li avrebbe fatti fuggire verso la Francia.
Nel frattempo il padre Ruggero, allarmato per la scomparsa della figlia, trovò una lettera in cui Angelina aveva scritto: << Si voi truvari a to' figghia Angilina vattinni in Francia e la trovi riggina>> (Se vuoi trovare tua figlia Angelina vai in Francia e la trovi regina).
Si narra anche che il delfino di Francia, per ricambiare l'aiuto dell'ancella Franca, fece fondare il paese di Francavilla (dall'espressione "Franca, vigghia!").
Loredana Turibbio
Alberto Cantarella
IL CARNEVALE A CASTIGLIONE DI SICILIA TRA TRADIZIONE ED INNOVAZIONE
Il Carnevale a Castiglione di Sicilia è una tradizione che esiste già da tanti anni. Il periodo di Carnevale è anticipato da preparativi che vedono coinvolti tutti gli abitanti del paese. Giovani e meno giovani si ritrovano per allestire i carri e i costumi tipici, le pasticcerie e i panifici preparano un tradizionale dolce, le cosiddette "chiacchiere", ricoperte di zucchero a velo.
Un tempo il Carnevale era pieno di gente che veniva da tutti i paesi della provincia di Catania. C'erano molti più carri e molti più costumi colorati rispetto a quelli che si vedono oggi. Un tempo i ragazzi non si ubriacavano come oggi, ci si divertiva in modo più sano. Oggi, purtroppo, nascono risse per motivi banali, mentre i ragazzi di qualche generazione precedente semplicemente si divertivano a scherzare, ballare, cantare e giocare.
Un tempo il Carnevale si festeggiava nei quartieri, subito dopo la festa di Sant'Antonio che si celebra il 17 Gennaio.
Già dal 2000 il Carnevale veniva organizzato con la Scuola, ma da quando il direttore Gioeni se n'è andato in pensione, il Carnevale non viene più organizzato in collaborazione con la Scuola, bensì viene realizzato con l’impegno delle mamme degli alunni e dei ragazzi.
Il Carnevale del 2020 sarà un divertimento, noi e alcuni nostri coetanei ci vestiremo in maschera da personaggi del famoso musical "GREASE"! Ovviamente il nostro non sarà l'unico gruppo, ce ne saranno anche altri: gli emoji, "Biancaneve e i sette nani", "Alice nel paese delle meraviglie", "La casa di carta" e i gruppi delle frazioni. Come ogni anno ci saranno i carri, che in occasione di questo Carnevale riprodurranno il cartone animato "Futurama". Al corteo in maschera si uniranno anche le MotoApe, che sfileranno con il nostro gruppo.
Come sempre ci sono due giorni in cui sfileremo dalla Piazza Lauria fino a Piazza San Martino, tirando coriandoli, ballando e scherzando fra di noi. Arrivati a San Martino saliremo sul palco e verrà presentato ogni gruppo, che spiegherà il motivo che li ha portati a scegliere proprio quel travestimento. L' ultima sera della sfilata ci sarà la premiazione del gruppo e del carro più bello. Dopo le sfilate si ballerà; verso le 22.00 si ritornerà a San Martino per ballare fino all'alba!!
Currò Noemi
Savoca Francesca
La Cuba bizantina
La Cuba bizantina è una cappella situata in Sicilia, nel piccolo paese di Castiglione, a non molta distanza dal fiume Alcantara.
Eretta nell’ XI sec., fu erroneamente attribuita al monachesimo basiliano; ad oggi è uno degli edifici religiosi siciliani più intriganti e misteriosi. Il suo stile architettonico costituito da pietre di origine vulcanica e roccia calcarea è rigidamente geometrico, basato essenzialmente su forme cubiche; si presenta come un edificio a pianta quadrata, la cui luce proviene da una bifora.
Il portale centrale presenta una tipologia di edilizia arcaica, detta ''testa di chiodo''.
Nel secondo ordine della facciata si apre una trifora romanica di dimensioni considerevoli ingentilita da una regolare alternanza di pietra lavica.
Fino a 50 anni fa era un ricovero di pecore, oggi è divenuto la meta preferita di molti turisti. Immersa nei vigneti del paese la rende una dei capolavori sommersi della Sicilia. Dopo anni di degrado la Chiesa è stata restaura varie volte; sono stati rinvenuti due scheletri che fanno suppore la presenza di un cimitero rurale.
Questo capolavoro deve essere preservato e curato poiché rappresenta una testimonianza di civiltà antica. Giuseppe Tornabene
Castiglione ...nel bene e nel male
Castiglione di Sicilia 18/02/20
Castiglione di Sicilia, uno dei borghi più belli d'Italia, si trova nella Valle dell' Alcantara, dove tutto è sommerso dalla natura e riesce a far innamorare tutti i visitatori.
Pur essendo un paese piccolo e non avendo le caratteristiche delle città più grandi, Castiglione è pieno di vivacità ed edifici da visitare.
La storia e i monumenti di Castiglione sono la testimonianza di un passato glorioso: non c'è angolo del paese che non sia stato attraversato dai popoli che hanno fatto grande la Sicilia e noi castiglionesi siamo orgogliosi di appartenere ad un paese che non ha da invidiare niente agli altri borghi più belli di Italia. Chi arriva a Castiglione rimane colpito dalla perfezione con cui gli edifici si incastrano perfettamente con la forma del territorio e dalla naturalezza con cui il passato si fonde con il presente, gli edifici storici, come il castello che sovrasta il paese, si mescolano a quelli più recentemente costruiti.
Per una ragazza della mia età, che per dodici anni non si è mai mossa da qui, vivere a Castiglione significa riconoscersi nei luoghi di tutti i giorni, sapersi muovere senza preoccupazioni, vedere nelle facce di ogni passante un volto amico, prepararsi ad ogni evento dell'anno come se fosse una festa da condividere in famiglia, perché i posti e le persone frequentati sono gli stessi da sempre, ieri come oggi.
A me piace stare nel mio paese perché per i preparativi del Natale si crea un' atmosfera serena e calma. Per il Carnevale ci prepariamo circa tre settimane prima per la sfilata e per i carri. Anche durante l' Estate c'è il Carnevale estivo. Il dieci Agosto c'è Calici di Stelle che è una vetrina per mettere in mostra e fare assaggiare i vini di Castiglione dei vari vigneti apprezzati in tutto il mondo. Quest'anno è un anno particolare: infatti la Madonna della Catena, patrona di Castiglione, verrà celebrata con una festa importante che il paese organizza solo ogni cinque anni. Tutti saremo coinvolti nei preparativi e aspetteremo l'arrivo di tanta gente che arriverà da fuori... Eh sì, forse è proprio questo che manca ad una ragazza della mia età che ogni tanto vorrebbe vedere qualche novità. Ogni tanto mi piacerebbe vivere la frenesia di una città più grande: il cinema, i negozi, le piazze piene di gente, ma se dovessi scegliere preferirei stare nel mio paese insieme a tutti i miei amici.
Emma Camuglia
GLI ARABI A CASTIGLIONE DI SICILIA
Castiglione di Sicilia, uno dei borghi più belli d’Italia, in provincia di Catania, è stato abitato da molte popolazioni. Nell’anno 862 sono arrivati gli Arabi che, appena giunti, hanno iniziato cominciato a distruggere la parte bassa della Città.
E, mentre procedevano verso la parte alta del paese per distruggerla, i castiglionesi si arresero. Ciò permise ai vincitori di stanziarsi in alcune vie della Città (via Pagana, via Santa Caterina e via Borgo) vivendo in pace con i castiglionesi.
La storia ci racconta che quando gli arabi arrivarono a Castiglione sotterrarono una campana vicino la Chiesa della Madonna del Carmelo. Ritornata la pace, la campana fu riposizionata nel campanile della Chiesa di San Pietro e Paolo.
Ancora oggi, la campana si trova all’interno della predetta Chiesa, dove è possibile notare delle scritte incise in lingua araba, che risultano ormai illeggibili a causa del deterioramento, nei secoli, dovuto agli agenti atmosferici.
Non è la sola testimonianza che gli arabi lasciarono sul territorio di Castiglione di Sicilia. Infatti si notano anche altre strutture come il Ponte che unisce il Borgo con Francavilla di Sicilia. Il nome del Fiume Alcantara deriva da Al che significa Il e Cantara che significa Fiume. Infatti la traduzione di Alcantara è Il Fiume.
Questo ponte è strutturalmente stabile. Tant’è che, in occasione di una storica inondazione, le acque del fiume si innalzarono a tal punto da sommergerlo. Nonostante ciò, il ponte non crollò e non subì neppure gravi danni tali da comprometterne la stabilità.
In seguito, nel 1943, i tedeschi fecero brillare una carica di esplosivo nella parte centrale del ponte per distruggerlo. La parte centrale crollò ma i pilastri restarono intatti. Tra le molte testimonianze arabe ancora presenti, alcune maschere in pietra lavica, una delle quali ancora attaccata nei pressi della Chiesa di Sant’Antonio Abate.
Molte parole siciliane derivano dalla lingua araba. È il caso di zazzamita (geco), saja (canale irriguo) e tante altre.
A Castiglione di Sicilia c’è ancora una famiglia che viene identificata dai paesani con un soprannome arabo…
Gli arabi abitarono a Castiglione per 251 anni, fino a quando il Re dell’epoca riuscì a mandarli via dalla Sicilia.
Chiara Luca
Valentin Dumitrean Emil
Il Canizzo di Castiglione di Sicilia
A Castiglione di Sicilia si può notare, in mezzo alla natura, una Torre chiamata Canizzo, poggiata su un blocco di pietra.
Il Canizzo veniva usato come torre di avvistamento.
In Paese viene chiamato "Castelluccio".
Michela Garofalo, Gabriele Puglisi
Un anno di festeggiamenti a Castiglione di Sicilia
Il Carnevale
La prima festa dell'anno che viene festeggiata è il carnevale.
Di solito, la domenica si organizza la sfilata in maschera. Si percorre tutta la strada principale finché non si arriva nella Piazza di San Martino. Tutte le sere si esce fino a martedì; si balla e ci si diverte un mondo a tirare i coriandoli e le stelle filanti. Il dolce tipico di questa divertente festività: le chiacchiere.
La Madonna della Catena
Tutti gli anni, la prima domenica di Maggio, a Castiglione di Sicilia si festeggia la Santa Patrona della Città, ovvero la Madonna della Catena.
Tutti gli anni, si fa la processione e ogni 5 anni la statua della Madonna viene portata in giro per le vie cittadine.
Si esce ogni 5 anni perché la statua pesa circa 7 quintali.
Ci sono persone così devote che, per tutta la notte, rimangono a fare la veglia alla Madonna.
Vengono montate, pure, tante bancarelle che propongono la vendita di tantissimi prodotti e oggetti.
Uno entusiasmante spettacolo pirotecnico con coloratissimi fuochi d’artificio concludono i solenni festeggiamenti.
Calici di Stelle
Castiglione di Sicilia è uno dei Borghi più belli d'Italia, conosciuto soprattutto per la produzione di ottimi vini dell’Etna.
Il 10 Agosto si organizza la manifestazione a tema Calici di Stelle.
La sera si esce e ci sono tante postazioni per poter degustare il vino e i tanti prodotti tipici locali. A mezzanotte, un fantasmagorico spettacolo pirotecnico che lascia tutti… a testa in su!
La Notte romantica
Il 22 Giugno a Castiglione si festeggia la Notte romantica.
Si visita tutto il Paese compresi tutti i negozi, le pizzerie e i bar.
Tutta la Città è decorata con palloncini a forma di cuore e bigliettini a tema.
Si degustano dolcetti tipici e biscotti di ogni genere. Diverse le postazioni appositamente allestite per dare la possibilità a tutti i partecipanti di scattare le proprie foto ricordo… del cuore.
Periodo natalizio
Nei giorni che precedono le festività natalizie, Babbo Natale percorre le vie della Città a “raccogliere” le letterine scritte dai bambini, offrendo loro caramelle e cioccolatini. In questo periodo vengono organizzate diverse serate di giochi, tra cui le tombolate a premi (offerti dai commercianti locali) che la fanno da padrone presso la Fondazione Regina Margherita per i ragazzi e all’interno dell’ Oratorio Festivo, anche per gli adulti.
Tiziana Turibbio e Carola Bonarrigo
Gli Arabi a Castiglione di Sicilia
Castiglione di Sicilia, uno dei Borghi più belli d’Italia, in provincia di Catania, è stato abitato da molte popolazioni. Nell’anno 862 sono arrivati gli Arabi e, mentre procedevano verso la parte alta del paese per distruggerlo, i castiglionesi si arresero. Ciò permise ai vincitori di stanziarsi in alcune vie della Città (via Pagana, via Santa Caterina e via Borgo) vivendo in pace con i castiglionesi.
La storia ci racconta che quando gli arabi arrivarono a Castiglione sotterrarono una campana vicino alla Chiesa della Madonna del Carmelo.
Ritornata la pace, la campana fu riposizionata nel campanile della Chiesa di San Pietro e Paolo.
Ancora oggi, la campana si trova all’interno della predetta Chiesa, dove è possibile notare delle scritte incise in lingua araba, che risultano ormai illeggibili a causa del deterioramento nei secoli, dovuto agli agenti atmosferici.
Non è la sola testimonianza che gli arabi lasciarono sul territorio di Castiglione di Sicilia. Infatti, si notano anche altre strutture come il Ponte che unisce il Borgo con Francavilla di Sicilia. Il nome del Fiume Alcantara deriva da Al che significa Il e Cantara che significa Fiume. Infatti la traduzione di Alcantara è Il Fiume.
Questo ponte è strutturalmente stabile. Tant’è che, in occasione di una storica inondazione, le acque del fiume si innalzarono a tal punto da sommergerlo. Nonostante ciò, il ponte non crollò e non subì neppure gravi danni tali da comprometterne la stabilità.
In seguito, nel 1943, i tedeschi fecero brillare una carica di esplosivo nella parte centrale del ponte per distruggerlo. La parte centrale crollò ma i pilastri restarono intatti. Tra le molte testimonianze arabe ancora presenti, alcune maschere in pietra lavica, una delle quali ancora “attaccata” nei pressi della Chiesa di Sant’Antonio Abate.
Molte parole siciliane derivano dalla lingua araba. È il caso di zazzamita (geco), saja (canale irriguo) e tante altre.
A Castiglione di Sicilia c’è ancora una famiglia che viene identificata dai paesani con un soprannome arabo…
Gli arabi abitarono a Castiglione per 251 anni, fino a quando il Re dell’epoca riuscì a mandarli via dalla Sicilia.
Chiara Luca
Valentin Dumitrean Emil
"EVVIVA A MADONNA CATINA, EVVIVA"
La festa della Madonna della Catena
Castiglione di Sicilia in festa con la S.S. Vergine, la Madonna della Catena.
Per i castiglionesi è come un sogno, rivedere la propria Patrona in processione, la prima Domenica di Maggio.
La Madonna della Catena si festeggia ogni anno, ma in processione la pesantissima statua di marmo viene portata ogni 5 anni.
Patanè Gloria Di Carlo Salvatore
La Scialata a Solicchiata
Da 5 anni a Solicchiata si organizza La Scialata, una festa conviviale durante la quale è possibile degustare vini e prodotti tipici dell'Etna.
Ci sono diversi momenti di animazione, con intrattenimenti per ragazzi e bambini ma anche per adulti. Durante la giornata si esibiscono gli sbandieratori e i gruppi folkloristici.
Negli stand allestiti per l’evento è possibile acquistare cibi, dolci e oggetti artigianali e non.
In occasione de La Scialata si organizzano piccole uscite con le bici e gare ludiche.
Altro momento importante di questa manifestazione è la gara di chi mangia più velocemente degli spaghetti con il pomodoro e altre cibarie. Quest'anno abbiamo dipinto per terra un percorso con colori a tempera e abbiamo ideato un originale balletto. Questa Festa è inserita nel contesto della Giornata mondiale dell'enoturismo della rete europea delle Città del Vino.
Ludovica Strano
Giorgia Musumeci